Nucleo rurale in pendio esposto a sud ovest, di edifici tradizionali con alzato in legno in allineamenti paralleli alle curve di livello.
Calpiogna si trova citato per la prima volta nel 1246 con la grafia Calpiognia. A tale epoca il villaggio era legato, dal punto di vista amministrativo, alla vicinanza di Faido, mentre ecclesiasticamente faceva capo alla Parrocchiale di S.Siro in Mairengo. La chiesa parrocchiale dedicata a S.Eutichio, consacrata nel 1498, fu riedificata nel 1650-55 e intitolata a S. Atanasio. Occupazioni economiche tradizionali erano l’agricoltura di montagna, l’allevamento e la produzione casearia. Anche l’emigrazione periodica fu tradizionalmente fonte di reddito sussidiaria. Anticamente la via di collegamento con il fondovalle era costituita dal sentiero che da Faido saliva a Campello, passando per Madonna delle Rive, quindi per Primadengo e Calpiogna. Da salvaguardare il nucleo rurale. Elementi eminenti sono la Chiesa di S.Atanasio, il lavatoio con tre vasche in granito sotto tettoia con coperta in piode e il volume abitativo in muratura a quattro piani e quattro assi verso valle, coperto a quattro falde in piode. (© UFC, Berna )